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Lodi - Bimbo di 3 mesi chiuso in auto sotto il sole salvato dai passanti


LODI – A pochi giorni dalla tragedia della piccola Elena, dimenticata dal padre chiusa in auto, un nuovo dramma simile si stava verificando a Cornegliano Laudense, nel Lodigiano. I genitori sono stati denunciati

La colonnina di mercurio fuori segnava 32 gradi, ma all’interno dell’auto dove un neonato di 3 mesi è stato abbandonato dai genitori, andati a fare la spesa, i carabinieri ne hanno rilevati 50. È stato quindi provvidenziale l’intervento di alcuni clienti di un supermercato di Cornegliano Laudense che, allertati dal pianto del piccolo, hanno spaccato un vetro dell’auto, parcheggiata in pieno sole e chiusa a chiave, e lo hanno estratto dall’abitacolo rovente. All’uscita dal supermercato i genitori, due egiziani regolarmente in Italia denunciati per abbandono di minore, si sono stupiti di vedere tanta folla intorno alla loro auto.

Con i carabinieri hanno tentato di difendersi spiegando di essere entrati nel supermercato per un acquisto veloce, solo due lampadine, e di essersi assentati per pochi minuti. Non meno di venti, invece, per i clienti che hanno deciso di spaccare il vetro e tirare fuori il bimbo che, subito visitato e idratato, è stato dichiarato fuori pericolo. Una vicenda simile è avvenuta solo ieri a Brembate, in provincia di Bergamo, dove due genitori pakistani di 37 e 38 anni sono scesi dall’auto per andare a fare la spesa, lasciando i figli di uno e tre anni in auto sotto il sole, nel parcheggio del supermercato. I figli, che hanno passato in auto, da soli, circa mezz’ora intorno alle due del pomeriggio, stanno bene.

Ad allertare i militari, anche in questo caso, sono stati altri clienti del supermercato, che hanno notato i due bambini chiusi nell’auto dei genitori, denunciati anch’essi per abbandono di minore. Vicende che richiamano subito alla mente la tragedia della bimba di 22 mesi dimenticata in auto dal padre lo scorso 18 maggio e morta dopo tre giorni di coma al presidio pediatrico Salesi di Ancona. La piccola Elena Petrizzi è morta per un edema cerebrale massivo acuto, conseguente alla disidratazione da colpo di calore, dovuta alla permanenza per varie ore nell’auto. Domani a Campli (Teramo) si terranno i suoi funerali, intanto i suoi organi hanno già restituito vita e speranza ad altri tre bambini.

Fonte: Giornale Metropolitano

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